Malattia di Kennedy, a Padova si arruolano pazienti per sperimentare il clenbuterolo
Dal punto di vista della diffusione e del consumo la xantina più importante è la caffeina. Queste sostanze si presentano sotto forma di polveri biancastre (a seconda del loro grado di purificazione) allo stato combinato, ovvero, come sali di zolfo o cloro a seconda del tipo di sintesi utilizzata nella loro preparazione. Sono sostanze inodori e dal sapore amaro; la polarità del gruppo amminico le rende solubili in acqua ed alcool. Il gruppo comprende le amfetamine ( dette anche anfetamine od anfetammine) ed i loro sali nonché altre sostanze psicoattive similari. In questo variegato gruppo sono comprese sostanze che vanno dalla fentermina, utilizzata per scopi terapeutici, alla MDA (metilen-diossi-amfetamina) ed alla MDMA ( metilen – diossi – metaamfetamina) quasi esclusivamente destinate all’abuso voluttuario.
- Il clenbuterolo è infatti un agonista beta-2-adrenergico selettivo di lunga durata, sebbene agisca anche sugli adrenorecettori β1 e β3.
- Per quanto riguarda i marchi internazionali, sono molto disponibili e molto facili da ottenere.
- Il clenbuterolo, venduto in Italia come Monores ed in altri paesi come Spiropent, è un agonista β2 a lunga durata d’azione particolarmente potente, usato nel trattamento dell’asma.
- Alcuni ipotizzano che l’unico motivo per cui il clenbuterolo non è mai stato approvato dalla FDA degli Stati Uniti è dovuto al fatto che non è necessario.
- Questa ipotesi è suggerita anche dai livelli elevati di creatin-chinasi e dai normali livelli di fosfatasi alcalina e γ-glutamiltransferasi nella maggior parte dei soggetti esaminati.
L’emivita varia, negli adulti asintomatici, dalle 2 alle 12 ore, con una media di 4–6 ore. Ma questo farmaco colpisce anche beta-1-adrenorecettori del cuore e beta-3-adrenorecettori, che sono localizzati nel tessuto adiposo. Quindi, il clenbuterolo per la perdita di peso agisce stimolando i beta-3-adrenorecettori, che porta ad un effetto metabolico – aumento della produzione di calore e attivazione della lipolisi. Inoltre, c’è un effetto anabolico di questo farmaco, che è dovuto ad un effetto positivo sulla sintesi delle proteine. Per questo motivo, nella medicina sportiva, il farmaco è considerato doping ed è vietato.
Altri consulti in farmacologia
Altri effetti di clenbuterolo includono l’aumento della frequenza cardiaca, tremori muscolari, sudorazione, ansia, iperattivita e attenzione estrema. I potenti effetti ergogenici del clenbuterolo derivano dalle caratteristiche simpaticomimetiche di questo farmaco. Sono da rilevare l’aumento della lipolisi e la diminuzione della lipogenesi che possono assumere aspetti drammatici nei trattamenti cronici con beta 2 agonisti.
- In questo variegato gruppo sono comprese sostanze che vanno dalla fentermina, utilizzata per scopi terapeutici, alla MDA (metilen-diossi-amfetamina) ed alla MDMA ( metilen – diossi – metaamfetamina) quasi esclusivamente destinate all’abuso voluttuario.
- A livello plasmatico, data la scarsa affinità di legame con le proteine, le concentrazioni risultano relativamente basse e non sono in diretta correlazione con gli effetti psicotropi.
- La maggior parte troverà che gli effetti stimolanti diminuiranno notevolmente dopo circa una settimana di utilizzo, ma supponendo che le proprietà brucia grassi siano svanite a causa di questa stimolazione ridotta è altamente inaccurato.
- Sebbene sia sconosciuta la frequenza con cui accade, in alcune persone si può verificare occasionalmente dolore toracico (a causa di problemi di cuore come l’angina).
Nelle forme più gravi, nei primi giorni di trattamento, il dosaggio può essere aumentato a 1 misurino (10 ml) al mattino e 1 misurino (10 ml) alla sera(pari a 80 microgrammi/die). L’alterazione dei livelli delle transaminasi è un segno di danno epatico di tipo colestatico, tuttavia un aumento https://biofreshchile.cl/azione-farmacologica-dell-oxandrolone-nuovi-studi/ di lieve entità può anche essere associato al danno muscolare causato dall’allenamento intenso. Questa ipotesi è suggerita anche dai livelli elevati di creatin-chinasi e dai normali livelli di fosfatasi alcalina e γ-glutamiltransferasi nella maggior parte dei soggetti esaminati.
Anabolizzanti steroidei utilizzati nello studio
Gli studi hanno dimostrato che il clenbuterolo ha la capacità di promuovere l’attività anabolica negli animali. Ci sono stati diversi studi che hanno dimostrato che l’attività anabolica dei ratti aumenta quando viene somministrato Clenbuterolo. Tuttavia, non ci sono dati che supportano tale attività anabolica fornita quando utilizzati dagli esseri umani.
- La fornitura del mercato nero del vero cloridrato cloridrato di qualità farmaceutica è estremamente elevata, soprattutto online.
- Ulteriori reazioni che ultimano il metabolismo di questa molecola avvengono a livello epatico e consistono in una reazione di N-demetilazione che porta alla formazione di norcocaina ed una coniugazione tra l’acido benzoico e l’amminoacido glicina con formazione di acido ippurico.
- Informare il medico, prima di iniziare l’assunzione del medicinale, se si ha una storia di malattia cardiaca, irregolarità del ritmo cardiaco o angina.
- Tuttavia, è una scappatoia che sebbene non sempre possa essere sfruttata da molte persone.
- Quando si usa il clenbuterolo, molti spesso presumono erroneamente che quando gli effetti stimolanti di Clenbuterolo hanno iniziato a svanire, gli effetti termogenici non funzionano più.
L’uso nello sport del clenbuterolo è abbastanza comune e lo dimostrano i numerosi casi di positività ai test antidoping. Negli ultimi anni sono stati trovati positivi al clenbuterolo ciclisti, velocisti, tennisti ed atleti di altre discipline sportive. Il grasso corporeo è sin dagli albori dell’essere umano l’energia che accumuliamo per farci trovare pronti in caso di grande carenza di cibo. Controllori del processo della perdita di grasso (ossidazione dei lipidi) sono i ricettori beta-andrenergici. Agendo proprio su questi recettori, inibendoli, il clenbuterolo aiuta nella perdita di grasso. Si ricorda che l’uso di clenbuterolo al di fuori delle indicazioni mediche per cui è stato approvato risulta illegale, perseguibile dalle leggi anti-doping e assolutamente controindicato per i potenziali effetti collaterali anche gravi.
Inoltre, la maggior parte del clenbuterolo dovrebbe essere assunto nelle ore mattutine e centrali della giornata, per non interferire troppo con il riposo notturno. Il clenbuterolo può indurre direttamente la sintesi delle proteine muscolari tramite meccanismi dipendenti da mTOR, gli stessi meccanismi che – attivati dalla leucina – favoriscono la sintesi di nuove proteine e con essa la crescita muscolare. Nell’industria delle carni, l’aumento della massa magra dell’animale e il miglioramento dell’indice di conversione alimentare hanno alimentato la diffusione, seppur illegale, del clenbuterolo (oggi facilmente rintracciabile) e dei suoi derivati.
L’emivita di questa sostanza è di circa un’ora, infatti viene rapidamente metabolizzata attraverso l’azione idrolitica di alcune esterasi. In campo sportivo essa riguarda un campione indotto, ossia le atlete ai primi stadi di gravidanza in cui farmaci teratogeni inducono malformazioni correlate all”epoca di somministrazione. In analogia ad altri beta-adrenergici, Monores può causare i sotto indicati effetti betamimetici indesiderati inclusa ipokaliemia severa.
Anabolizzanti steroidei: soggetti analizzati
Altri effetti del clenbuterolo, sono una lieve attività anticatabolica, e la riduzione dei livelli del colesterolo LDL. In conclusione, il clenbuterolo è un farmaco usato per trattare alcuni disturbi respiratori e, inoltre, è utilizzato come farmaco ergogenico per migliorare le prestazioni atletiche. Il dosaggio raccomandato del clenbuterolo varia in base all’età e al peso del soggetto. Ci possono essere alcuni effetti collaterali associati all’uso del clenbuterolo, quindi è importante parlare con un medico prima di iniziare a prenderlo. Le recensioni sul clenbuterolo sono generalmente positive, con molti utenti che hanno riferito di aver perso peso e di avere più energia mentre lo usavano.
Un dato sorprendente è che la maggior parte degli utenti non è un atleta professionista e non è attivamente impegnato in competizioni agonistiche o eventi sportivi organizzati. Un altro dato altrettanto interessante è che il contenuto di almeno il 50% delle sostanze ottenute illegalmente non corrisponde a quanto riportato in etichetta. L’uso durante la gravidanza – nei primi tre mesi e un mese prima della nascita – è controindicato. Tutte le informazioni presenti nel sito non sostituiscono in alcun modo il giudizio di un medico specialista, l’unico autorizzato ad effettuare una consulenza e ad esprimere un parere medico.
Non sembra che l’uso e/o l’abuso di amfetamine porti all’insorgenza di sindromi d’astinenza ma sicuramente comporta una dipendenza psicologica con un aumento della tolleranza. Nei consumatori cronici si riscontrano spesso disturbi vascolari cerebrali, lesioni epatiche e, nei casi più gravi, convulsioni, coma e morte per blocco respiratorio. La prima fase metabolica consiste in una prima azione idrolitica che avviene a carico del gruppo metilico con formazione di benzoilecgonina e metanolo ed in una successiva che trasforma la benzoilecgonina in ecgonina ed acido benzoico. Ulteriori reazioni che ultimano il metabolismo di questa molecola avvengono a livello epatico e consistono in una reazione di N-demetilazione che porta alla formazione di norcocaina ed una coniugazione tra l’acido benzoico e l’amminoacido glicina con formazione di acido ippurico. Sebbene non siano state completamente chiariti sia le sedi di azione che i meccanismi metabolici si può con una certa ragionevolezza affermare che, nel processo degradativo, il fegato giuoca un ruolo più importante del rene, dell’encefalo e dei muscoli. Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.