Ormone della crescita: cos’è, quale ruolo svolge
Tuttavia, mentre innumerevoli studi hanno ben documentato gli effetti del GH su massa e architettura muscolare in vitro e non ci sono dubbi sugli effetti anabolici del GH nel contesto di una carenza di produzione ormonale, il quadro è molto meno chiaro in individui sani. Inoltre non esiste una diretta proporzionalità tra la massa, la funzione muscolare e la prestazione fisica. Studi sperimentali non hanno confermato in modo inequivocabile gli effetti ergogenici di dosi soprafisiologiche di GH, anche se molto può dipendere dal fatto che, per motivi etici, non è possibile saggiare in studi clinici sperimentali dosi elevate come quelle usate dagli atleti a scopo dopante. Ci sono poi alcune testimonianze aneddotiche di alcuni giocatori di baseball che hanno ammesso di aver fatto uso di GH e hanno dichiarato che non ne hanno tratto beneficio [8].
- Durante l’esperienza successiva alla commercializzazione sono stati segnalati rari casi di morte improvvisa in pazienti affetti da sindrome di Prader-Willi trattati con somatropina, sebbene non sia stata dimostrata una relazione causale.
- Gli inibitori dell’aromatasi posso essere utilizzati anche dalle donne in premenopausa, ma necessariamente in associazione con un farmaco della classe degli LHRH analoghi agonisti (triptorelina, goserelin, leuprorelina acetato), poiché altrimenti non potrebbero funzionare.
- I medici valutano nei singoli casi, sulla base di diversi fattori, quale approccio seguire, quale farmaco usare o quando eventualmente sostituire un farmaco con un altro, per esempio se si osserva una scarsa risposta da parte del tumore.
- Il GH viene rilasciato in maniera intermittente e generalmente la maggiore produzione si ha la notte durante le fasi del sonno profondo.
- È ben documentato che l’interazione tra mente e corpo può portare ad una soppressione della produzione e azione dell’ormone della crescita, che può essere rimossa dopo aver allontanato il bambino dall’ambiente e dagli agenti negativi.
Trova il farmaco che stai cercando all’interno dell’elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini. Gli ormoni sono sostanze naturalmente presenti nell’organismo, fondamentali per regolarne le funzioni. Sono liberati nel circolo sanguigno da ghiandole che sono dette endocrine, perché riversano i loro prodotti all’interno dell’organismo, diversamente da quelle esocrine, per esempio quelle sudoripare, che secernono all’esterno. Sia nel gigantismo che nell’acromegalia, la lingua può ingrandirsi con approfondimento dei solchi.
L’ormone della crescita
Questo rischio, però, è reversibile, perché diminuisce dal momento in cui si smette fino ad azzerarsi nel giro di dieci anni. Inoltre è probabile che l’associazione sia solo indiretta e legata piuttosto all’infezione da HPV, ormai riconosciuta come causa principale di questo tumore. Con la diffusione della vaccinazione anti-HPV ci si aspetta che la relazione tra pillola e rischio di tumore alla cervice possa essere smentita. E) sui soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. I dati personali oggetto di trattamento saranno custoditi in modo da ridurre al minimo, mediante l’adozione di idonee e preventive misure di sicurezza, i rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. I dati personali sono trattati con strumenti manuali e automatizzati, per il tempo necessario a conseguire lo scopo per il quale sono stati raccolti e, comunque per il periodo imposto da eventuali obblighi contrattuali o di legge.
- Il deficit di GH (GHD) è una malattia rara, la cui prevalenza va da 1 su 4mila a 1 su 10mila bambini, caratterizzata dall’inadeguata secrezione dell’ormone della crescita dall’ipofisi.
- E) sui soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
- La somministrazione settimanale migliora l’aderenza terapeutica, un aspetto che ha importanti ricadute sull’efficacia della terapia.
In clinica, dunque, vengono utilizzati, in particolare in caso di recidiva, nella pausa tra un ciclo di chemioterapia e l’altro. Il test di tolleranza all’insulina può essere il test di stimolo più efficace per stimolare il rilascio di ormone della crescita (GH) ma è eseguito raramente a causa del rischio di ipoglicemia. Questi includono test con infusione di arginina (500 mg/kg EV dato per più di 30 min), clonidina (0,15 mg/m2 per via orale [massimo 0,25 mg]), levodopa (10 mg/kg per via orale per i bambini; 500 mg per via orale per gli adulti), e glucagone (0,03 mg/kg EV [massimo 1 mg]).
Come viene gestita la terapia sostitutiva?
Per questo motivo in molti casi di preferisce una valutazione volta al dosaggio del fattore di crescita insulino simile. Il GH può essere dosato nel sangue, ovvero è possibile mediante un normale prelievo di sangue effettuato dal braccio valutarne la concentrazione in circolo. Da un punto di vista macroscopico quello che si osserva è invece un progressivo aumento durante l’infanzia, per raggiungere un picco durante la pubertà ed una progressiva diminuzione con il passare degli anni. Le ossa dei bambini crescono a partire da aree di cartilagine che si trovano alle estremità delle ossa (placche di crescita); al termine della crescita, alla fine dell’adolescenza, le placche di crescita si trasformano in ossa solide, perdendo la capacità di allungarsi. I disturbi regrediscono in genere dopo alcuni mesi dalla sospensione dell’assunzione dei farmaci.
La consistente riduzione dei livelli di testosterone in circolo, necessaria per contrastare la crescita delle cellule tumorali, si può ottenere grazie a specifici farmaci oppure con un intervento di orchiectomia bilaterale. Il trattamento può iniziare prima, durante o dopo la radioterapia e prosegue per un periodo variabile da sei mesi a tre anni. Quando la malattia è troppo estesa o diffusa per essere trattata efficacemente con l’intervento chirurgico o la radioterapia, e se sono presenti metastasi ai linfonodi o disseminate, la terapia ormonale rappresenta lo standard di riferimento. La https://restauranteninda.com/effetti-collaterali-di-jintropin-nuove-scoperte/ terapia va assunta per 5 anni dopo l’intervento chirurgico oppure in sequenza dopo 2-3 anni di tamoxifene, per un totale di 5 anni di ormonoterapia. In alcuni specifici casi, sulla base dell’esame istologico iniziale, delle condizioni generali della donna e della tolleranza alla terapia, l’oncologo ha la possibilità di consigliare alla propria paziente di proseguire la terapia con inibitori dell’aromatasi oltre il quinto anno. È importante sottolineare inoltre che anche quando i cicli mestruali sono interrotti per effetto della cura ormonale è possibile che si instauri una gravidanza.
- Nonostante tutti i presupposti scientifici che dimostrano la sua azione anabolizzante e lipolitica, la capacità del GH di migliorare le performance nello sport è ancora materia di ampio dibattito, essendo difficilmente dimostrabile in studi sperimentali controllati con dosi eticamente accettabili che escludano altri fattori.
- Anche i farmaci possono essere utilizzati per trattare un aumento dei livelli di ormone della crescita.
- Non sono disponibili o sono incomplete le informazioni sulla farmacocinetica di somatropina nella popolazione anziana ed infantile, nelle diverse razze ed in pazienti con insufficienza renale, epatica o cardiaca.
- Prima della menopausa, la maggior parte degli ormoni sessuali femminili circolanti è liberata nel sangue dalle ovaie.
- Più frequenti sono invece le reazioni avverse locali, legate alla modalità di somministrazione, spesso causa di rossori, piccoli ematomi e lipoatrofia.
Segno che ci sono medici di manica larga, pronti a dare il GH a chiunque lo chieda, e medici attenti e disposti a negarlo, quando è giusto, anche a costo di essere antipatici agli occhi dei genitori più insistenti. Ma non si sa se questo porta vantaggi sulla statura finale, mentre si sa che si corrono rischi importanti per la salute per lo meno nell’età adulta, se non prima». Lavoro che si concentra nella valutazione dell’efficacia clinica della terapia con GH nei bambini di bassa statura. Nonostante la letteratura presenti numerosi studi a riguardo, mancano ancora trial randomizzati e dati a lungo termine in grado di definire statisticamente l’efficacia e la sicurezza di questo approccio terapeutico. La diagnosi prevede la valutazione della riserva ipofisaria di ormone della crescita in quei bambini e bambine con una storia clinica e un esame obiettivo compatibili con un deficit di questo ormone. L’ipofisi non rilascia l’ormone di crescita in modo costante, ma a intermittenza, in picchi che variano in base all’ora del giorno, all’età e al sesso, alternando periodi di rilascio a periodi di inattività.
Esiste infatti una particolare malattia genetica, la sindrome di Laron, nella quale si ha produzione di somatotropinama non vi sono recettori epatici e periferici funzionanti per il GH, impedendo la secrezione di IGF-1. Questi pazienti recuperano la crescita con una terapia ormonale sostitutiva con la mecasermina (IGF-1 ricombinante). “Ancora oggi, troppo spesso, la diagnosi di deficit di GH arriva in ritardo, per lo più perché vengono sottovalutati o non vengono colti affatto alcuni facili campanelli d’allarme. Ampliare la conoscenza di questa malattia rara nella popolazione significa consentire a molte più persone di arrivare in tempo alla diagnosi e portare avanti un corretto trattamento.
Maggiore è l’età del bambino, minore è il tempo disponibile per la cura in quanto si riduce l’apertura delle cartilagini di accrescimento. La dose di farmaco viene distribuita in somministrazioni giornaliere, meglio se serali per mimare la normale produzione di ormone della crescita. Da adulti, deficit gravi possono essere causati da lesioni cerebrali, tumore dell’ipofisi o danni alla ghiandola pituitaria (per esempio, dopo un intervento chirurgico o la radioterapia). I picchi maggiori di ormone della crescita si riscontrano nelle ore notturne, in particolare con l’inizio del sonno. Questi picchi si riducono con l’età, al punto che la secrezione di ormone della crescita nell’età adulta è circa il 15% di quella della pubertà.
Indicazioni alla terapia sostitutiva
Inibendo la sintesi di estrogeni provoca tutti i sintomi da deprivazione tipici della terapia ormonale. Viene somministrata per iniezione intramuscolare, di solito nei glutei, o sottocutanea, nell’addome, ogni 4, 12 o 26 settimane. Gli inibitori dell’aromatasi impediscono la produzione degli estrogeni bloccando l’azione dell’enzima aromatasi indispensabile per la sintesi degli estrogeni a partire dagli ormoni sessuali maschili (androgeni), i quali vengono prodotti dalla corteccia surrenale anche nelle donne. Il farmaco va assunto regolarmente per bocca, una volta al giorno, possibilmente sempre alla stessa ora, avendo cura che non sia a portata dei bambini.
La corsa al GH
In contesti fisiologici il GH è un mezzo per rendere disponibile energia quando c’è carenza (stato post-prandiale, allenamento intenso, digiuno) o per metabolizzare substrati introdotti con l’alimentazione (amminoacidi), induce una fisiologica insulino-resisitenza allo scopo di mobilizzare i grassi e preservare glicogeno e muscolo scheletrico. Paradossalmente invece, l’insulina favorisce un rebound nella secrezione di GH, perchè “pulisce” il sangue dagli FFA (così come l’acido nicotinico) e abbasa la glicemia. Nel bilancio azotato il GH riduce la proteolisi, aumenta la sintesi proteica e l’uptake periferico/muscolare di alcuni amminoacidi e riduce la loro ossidazione, favorendo quindi un bilancio azotato positivo (la semplice iperamminoacidemia stimola la sintesi proteica, con o senza GH). Tutte le informazioni presenti nel sito non sostituiscono in alcun modo il giudizio di un medico specialista, l’unico autorizzato ad effettuare una consulenza e ad esprimere un parere medico.